4. PRECEDENZE
In ogni tipo di evento, cerimonia, convegno o riunione, in cui posti vengono assegnati, si seguiranno le norme stabilite dal Cerimoniale. Il Cerimoniale stabilisce regole generali basate su consuetudini che derivano da un’attenta ponderazione della valenza rappresentata da ciascuna carica, ma ogni circostanza presenta situazioni particolari a cui va fatto fronte con il buon senso e ricordando che il Rotary è un’associazione di amici che rispettano le regole di buona educazione, senza però farsi condizionare da ciò che può privilegiare la forma a scapito del contenuto.
L’ordini di precedenza delle cariche rotariane è stabilito dal Rotary Code of Policies, Art 26.050 ed è riportato in Allegato A.
Se sono presenti anche cariche pubbliche, l’ordine di precedenza rotariano sarà integrato con quello delle autorità civili e religiose secondo gli schemi di massima riportati in Allegato B per le cariche in ambito nazionale e in Allegato C per le cariche in ambito locale.
Vanno tenute presenti anche le regole generali riportate di seguito:
- Il primo posto spetta sempre a chi presiede la riunione, che sia il Governatore nelle riunioni distrettuali o il Presidente nelle riunioni di Club.
- a parità di rango, le cariche ricoperte attualmente hanno la precedenza su quelle ricoperte in passato che, a loro volta, hanno la precedenza su quelle assegnate per il futuro; fra le persone aventi la stessa carica rotariana conta l’anzianità di appartenenza all’Associazione e, in caso di pari anzianità, quella anagrafica; fra le persone che hanno ricoperto la stessa carica in passato, conta l’anzianità di carica.
- secondo una consuetudine affermata (per quanto non codificata), i coniugi, indipendentemente dal sesso, assumono lo stesso rango dell’Autorità che accompagnano e, nell’ordine di precedenza, vanno inseriti immediatamente dopo il titolare della carica, rispettando per quanto possibile il criterio dell’alternanza “uomo-donna”.
- un’Autorità può farsi rappresentare da una persona che abbia rango pari o immediatamente inferiore. Al rappresentante in questo caso spettano onori e collocazione riservata alla personalità rappresentata.